“Le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminìo delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che appunto è il farsi di un destino…” (I. Calvino)

Le fiabe rappresentano ancora questo incredibile tesoro di figure e immaginazione? Cosa hanno ancora da raccontare in un contesto sociale così rapidamente mutato? Cosa fare per lasciarsi ispirare ancora oggi? Vale ancora la pena di raccontare fiabe ai propri figli? E come possiamo continuare a raccontarle? A partire dal concetto di lettura come pratica relazionale, dagli spunti di Rodari e dalle suggestioni di Pennac, l’incontro propone una riflessione sulla complessa esperienza del fiabesco da un triplice punto di vista: come e perché raccontare, se e perché credere in quel che si racconta, come interpretarlo. Ricostruire l’antico legame che ci lega alle fiabe è operazione complessa, che ci coinvolge nel profondo: per questo tutti i partecipanti all’incontro saranno chiamati a dare il proprio contributo su alcune questioni ancora controverse: le fiabe sono vere? in che modo aiutano il bambino? e cosa insegnano? Non c’è una sola risposta, una ricetta valida per ogni occasione: l’invito è quello di riflettere tutti insieme a partire dalle proprie esperienze, per riscoprire il valore delle storie e delle narrazioni ad alta voce. Ciascun genitore può proporre ai propri figli fiabe: non si tratta di una lettura “a uso e consumo”, ma di una pratica che chiede tempo e cura e che permette di sintonizzarsi sui suoi bisogni e di comprenderne le paure. In un libro c’è molto di più della storia e del racconto… basta scoprirlo!

La presentazione è rivolta a un pubblico di adulti di ogni età, con un’attenzione particolare per genitori, insegnanti, bibliotecari, o semplici appassionati; non è previsto un limite massimo di partecipanti. La durata prevista

*filosofo per bambini e consulente filosofico. Dal 2017 è ideatore e responsabile del progetto Fiaba-So-fando – (Premio nazionale di filosofia 2019) – che propone la realizzazione di pratiche filosofiche per bambini e ragazzi a partire dalla lettura di fiabe e albi illustrati. È autore di saggi e articoli: nel 2019 ha pubblicato con Meltemi il saggio “Mi racconti una storia? Perché raccontare fiabe ai bambini”. Dal 2020 è project manager del progetto cartAE | cartografia estetica, un mazzo di carte illustrate per lo storytelling e l’autoesplorazione.